Appare evidente come la necessità di integrare le pratiche per i bonus fiscali con asseveramenti da parte di professionisti abilitati, per importi relativamente esigui, avrebbe comportato un costo aggiuntivo troppo oneroso per il cliente. A partire dal 2022, invece, per spese inferiori ai 10.000,00 euro tali adempimenti non verranno richiesti, lasciando in essere gli adempimenti originari di quando è partito il “bonus sconto in fattura”.
Questo significa che, a fronte di una spesa totale di 100, il privato che acquista un portone da garage per sostituirlo a quello esistente avrà la possibilità di corrispondere metà dell’importo alla parte venditrice; per la metà dell’importo non corrisposto, invece, la parte venditrice maturerà un credito fiscale che porterà in detrazione per i successivi 10 anni.